Ormai lo sapete, mi piacciono i viaggi a colori.
Uno dei colori che amo di più è il viola che è facile associare alla lavanda. Ma i campi di Provenza sono lontani e dopo il Covid non è così semplice spostarsi. Eppure per me che abito in Piemonte le distese viola non sono così irraggiungibili. Lo stesso spero per molti di voi.
Fioritura di lavanda a Sale San Giovanni |
Da inizio giugno infatti, a Sale San Giovanni, piccolo borgo del cuneese, inizia lo splendido spettacolo della fioritura di infinite sfumature di viola.
Fioritura di lavanda a Sale San Giovanni |
Questo paese di circa 180 abitanti è diventato un'eccellenza nel settore erboristico e officinale: lavanda, elicriso, finocchio sono coltivati su splendidi e dolci rilievi dove il vento collinare piemontese si mischia con l'aria del mare.
Il confine con la Liguria infatti è vicinissimo ed il mare è a mezz'ora di auto.
Fioritura di lavanda a Sale San Giovanni |
Lo sviluppo della coltivazione di piante officinali si deve anche all'Associazione Arboreto Prandi che si occupa di gestire e valorizzare le specie arboree raccolte nel corso della vita dal suo fondatore: Carlo Domenico Prandi.
Una visita all'Alboreto è il modo migliore per vedere splendidi boschi di essenze pregiate.
Fioritura di lavanda a Sale San Giovanni |
Ogni anno, nel mese di giugno, si svolge "Non solo erbe", un'importante manifestazione dedicata alle piante officinali che richiama turisti dal Piemonte e anche oltre. Per l'occasione le vie del centro storico diventano la vetrina di prodotti erboristici ed agricoli, provenienti da coltivazioni rigorosamente biologiche e biodinamiche.
Quest'anno purtroppo l'evento è stato annullato causa pandemia, ma è comunque possibile ammirare le fioriture attraverso vari percorsi. Durante il week end, da sabato 6 giugno a domenica 5 luglio, le strade comunali che conducono ai campi vengono chiuse al traffico veicolare e sono percorribili sono a piedi.
Fioriture a Sale San Giovanni |
Potrete scegliere tra diversi itinerari che sono indicati nelle mappe posizionate un po' ovunque a Sale San Giovanni: mettete in conto comunque almeno mezza giornata perchè i chilometri sono circa una decina ma ad ogni campo vi verrà voglia di fermarvi per scattare foto, sentire i profumi, farvi avvolgere dai colori.
Non solo viola, ma anche giallo!
Lo sapete che l'elicriso profuma di liquirizia? E che a Sale San Giovanni si coltiva l'Enkir, il cereale più antico del mondo?
L'Enkir ha un basso contenuto di glutine e si adatta perfettamente ai terreni piuttosto poveri dell'Alta Langa, resistendo bene anche al freddo e richiedendo scarsi quantitativi di acqua.
Sale San Giovanni è interessante anche per il patrimonio architettonico-artistico. Il suo territorio era abitato già in epoca romana, verso la fine dell'800 subì incursioni saracene e intorno all'anno mille nacque la prima pieve, quella di San Giovanni.
Pieve di San Giovanni |
La Pieve, parrocchia fino al 1380, oggi è la chiesa del cimitero. Il nucleo originale è romanico ed anche se sono stati sovrapposti alcuni interventi successivi, conserva l'armonia della struttura originaria e molti resti di affreschi. Si trova proprio nel punto di partenza dei percorsi delle erbe aromatiche.
Nello stesso periodo venne edificata anche la Cappella di Sant'Anastasia, che conserva un grande affresco datato 1493.
Affresco nella Cappella di San Sebastiano |
La Cappella di San Sebastiano venne invece costruita come ringraziamento per la fine della pestilenza del 1350. Nel suo interno sono dipinti alcuni affreschi che hanno la morte come tema.
Il Castello dei marchesi Incisa Camerana, edificato nell'XI-XII, secolo domina il piccolo borgo. In fianco al Castello sorge la settecentesca Chiesa Parrocchiale.
Come arrivare a Sale San Giovanni
Dalla Torino-Savona uscita Ceva che dista pochissimi chilometri da Sale. Qui potrete fermarvi a visitare il borgo e sedervi su una delle famose Panchine giganti.
Dove mangiare a Sale San Giovanni
Vi consiglio un ristorante vegetariano a pochi chilometri da Sale San Giovanni, nel comune di Massimino, che appartiene già alla provincia di Savona. E' un luogo caratteristico, sul Tanaro e sulla via che collega il Piemonte al mare. Per questo ha una storia antichissima anche se oggi è uno dei comuni più piccoli d'Italia. Il ristorante si chiama Sotto i cavoli ed offre una cucina casalinga cruelty free in un ambiente molto accogliente.
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Libri in vacanza
Per approfondire il tema dei fiori, vi consiglio un testo di aromaterapia ed una guida su Erbe aromatiche e piante medicinali
6 Commenti
Bel panorama, bei colori, belle foto, bei soggetti.
RispondiEliminaA presto
Grazie
EliminaBellissime foto, spero di andarci quest'anno.
RispondiEliminaGrazie, assolutamente consigliato!
EliminaChe spettacolo
RispondiEliminaSi, è proprio uno spettacolo imperdibile ed il percorso è davvero rilassante e rigenerante.
EliminaGrazie per essere passato dal mio blog!