Nel 2002 il Comune di Reggio Emilia ha affidato all’architetto spagnolo Santiago Calatrava il progetto per un avveniristico intervento sul territorio che rappresentasse le porte di accesso alla città.
Stazione dell'Alta Velocità di Reggio Emilia |
Questo ambizioso progetto si è concretizzato nel 2007 ed è diventato il simbolo dello slancio verso la modernità della città e dell'Amministrazione che l'ha fortemente voluto.
Il ponte gemello, Santiago Calatrava |
La proposta urbanistica presentata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava riguarda la progettazione di una serie di infrastrutture: la stazione mediopadana dell’Alta velocità, la copertura del nuovo casello autostradale e tre ponti che coniugano una grande forza strutturale con un sorprendente effetto scenografico.
Il ponte centrale |
Il ponte centrale ad arco e i due laterali, gemelli, sono opere di grande luce e portata, ma riescono a tradursi in un complesso architettonico dinamico grazie alla geometria iperbolica degli stralli ed all’uso di acciaio e cemento armato dipinti di bianco.
La colorazione ed anche l’illuminazione notturna amplificano infatti l’effetto scenografico, ottenuto sia dalla peculiarità di ogni struttura, sia dall'insieme armonico delle tre sagome.
Stazione dell'Alta Velocità di Reggio Emilia |
La stazione, unica fermata sulla linea dell'Alta velocità tra Milano e Bologna, viene percepita da chi si sposta in treno o da chi percorre l'autostrada A1 come un insieme fluttuante di onde che si susseguono ed accompagnano con il loro movimento quello del viaggiatore.
Le onde si avvicendano tra loro in fase ed in opposizione di fase, variando quindi la percezione dell'osservatore che alterna dinamismo a quiete.
Nella stazione ci sono due livelli: quello inferiore a cui si accede dall'esterno ospita i servizi e quello superiore i binari.
La copertura in prossimità delle banchine laterali, finalizzata alla protezione dei passeggeri, è costituita da un tamponamento tra i portali di acciaio realizzato con pannelli di vetro stratificato.
Stazione dell'Alta Velocità di Reggio Emilia |
Quattro scale mobili per lato collegano i due livelli. Due ascensori panoramici sono stati predisposti nella zona centrale.
Come nelle altre stazioni progettate da Calatrava, lo spazio che si percepisce è aperto, dinamico, funzionale, pieno di luce e trasparenza.
Dove mangiare a Reggio Emilia
A pochi passi dalla stazione c'è un ristorante con specialità vegan, ingredienti biodinamici e a km 0: Bancia Bio Risto Cafè
Dove dormire a Reggio Emilia
Nel centro storico di Reggio Emilia, l'Hotel Posta, fondato nel 1515, è un'elegante location con affreschi originali.
Libri in vacanza
Non posso che consigliarvi di leggere Calatrava, acquistabile anche con bonus cultura/docenti.
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