Maglione è un piccolo borgo in provincia di Torino in cui ci si può immergere nei colori grazie al suo splendido Museo all’aperto di arte contemporanea.
MACAM |
Il MACAM, acronimo di Museo d'arte contemporanea all'aperto di Maglione, nacque nel 1985 dall’iniziativa di Maurizio Corgnati, cittadino di Maglione, scrittore, regista, mecenate, intenditore di cucina e di vini. Fu proprio la sua passione per l'arte a far nascere in lui il desiderio di circondarsi di colori e bellezza, per sè, per il suo paese e per qualsiasi visitatore o turista.
Giovanni Blanco-Ti osservo e ti disegno |
Corgnati, che negli anni '60 fu marito della cantante Milva, era molto legato al suo paese natale, nonostante per lavoro avesse vissuto anche in altre città. La scelta di far nascere il museo all'aperto è stata una conseguenza del suo amore per questo borgo e del desiderio di valorizzare un tessuto urbano monotono, senza particolari pregi architettonici e caratterizzato da semplici case appartenenti alla cultura contadina. Consapevole del fatto che cambiare il paesaggio urbano significhi anche agire sulla mentalità degli abitanti, Corgnati è riuscito ad introdurre all’interno della comunità una visione aperta verso la cultura e l’ambiente.
Giorgio Griffa-Senza Titolo |
In pochi mesi molti artisti lavorarono a Maglione, al punto che nei primi quattro anni vennero realizzate settanta opere, superando anche la difficoltà iniziale di trovare proprietari disponibili ad offrire la propria porzione di muro per le installazioni.
Giò Pomodoro-Spirale 80 |
Gli artisti non ricevevano compensi in denaro, ma un ricco pranzo preparato personalmente da Corgnati. Per alcune personalità illustri come Ugo Nespolo, Giò Pomodoro, Armando Testa è stata l'occasione di ritrovare l’autentico piacere del fare arte e, quando Corgnati era ancora in vita, di trascorrere qualche giorno in compagnia di un amico. Un'iniziativa quindi priva di risvolti commerciali, ma basata esclusivamente sulla passione per l’arte che ha fatto convergere a Maglione i più grandi artisti della seconda metà del '900.
Sergio Floriani-Cerchi d'acqua |
Il Museo si sviluppa lungo tutte le vie e i vicoli del paese. Non vi sono barriere architettoniche, è visitabile da persone di ogni età, in qualunque stagione. Non si paga il biglietto d’ingresso e non esistono orari di apertura o chiusura.
Pietro Manzo-Bambini a Maglione |
Le opere oggi esistenti, tra dipinti, sculture ed installazioni, sono 166, realizzate da autori di diverse nazionalità con il sostegno degli Enti pubblici, in particolare della Regione Piemonte.
Maglione si trova a 20 Km da Ivrea e 45 da Torino, è raggiungibile con mezzi propri e pubblici e ci sono ampi spazi adibiti a parcheggio auto.
COME ARRIVARE A MAGLIONE
Da Torino: Autostrada A4 Torino-Milano, uscita Rondissone, seguire le indicazioni per Cigliano e poi per Maglione.
Da Milano: Autostrada A4 Torino-Milano, uscita Borgo D’Ale, seguire le indicazioni per Maglione.
Da Aosta: Autostrada A5 Aosta-Torino. Procedere in direzione Santhià - Milano, uscita Albiano d’Ivrea. Attraversare Caravino e seguire le indicazioni per Cigliano.
Il MACAM organizza anche visite guidate per comitive e scuole. Per partecipare è necessaria la prenotazione per via telefonica o mail. Le visite sono gratuite per gli istituti scolastici pubblici, con offerta libera per gli altri.
Elio Torriero-Monte Sinai |
Si è inoltre tenuto per anni lo stage Un Laboratorio per l’affresco: giovani artisti a Maglione, destinato a studenti delle Accademie di Belle Arti italiane, con lezioni teoriche e pratiche riguardanti tutte le fasi necessarie all’esecuzione di una pittura ad affresco. È stato interrotto nel 2011 per mancanza di finanziamenti dalla Regione, ma riprenderà non appena possibile.
Ugo Nespolo-Senza titolo |
Antonio Carena-Come ti modello il cielo |
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