Hanami è un termine giapponese che significa letteralmente osservare i fiori.
Si riferisce appunto alla tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi, in modo particolare dei ciliegi, che in lingua giapponese vengono chiamati Sakura.
L'Hanami è un momento di contemplazione, ricco di significati simbolici come la rinascita, lo scorrere del tempo, la provvisorietà e contemporaneamente la bellezza dell'esistenza. L'albero infatti fiorisce per poi lasciare che i petali vengano trasportati dal vento dopo pochi giorni.
Il ciliegio di Giacomo Fauser |
Durante l’Hanami
viene polarizzata l'attenzione alla contemplazione della
vita che sboccia, si celebra l’attimo
presente, consapevoli del fatto che tutto si trasforma, cambia, evolve. I Giapponesi
ritengono che lo sbocciare di questi fiori porti rinnovamento e sia di buon auspicio: infatti i loro infusi vengono offerti ai matrimoni, per augurare fortuna agli sposi. Una bevanda nota è il Sakura Cha, ottenuta versando dell’acqua calda su un fiore di ciliegio salato, accompagnata dal Sakura Mochi, un dolcetto di riso e fagioli rossi avvolto in una foglia di Sakura.
Sakura in Giappone è inoltre un nome proprio femminile perché il fiore di ciliegio è associato alla femminilità.
Esistono varie tipologie di Sakura,
con fiori di diversi colori che vanno dal fucsia al rosa, fino ad
arrivare al bianco. Il più grande di tutti i ciliegi giapponesi si
chiama Jindai Zakura, situato nel Jissou Temple: si crede abbia duemila anni e la circonferenza del suo tronco supera i 13 metri.
Lo spettacolo dei Sakura in fiore varia in funzione del clima della zona considerata, inizia a Okinawa a gennaio, ma solitamente occupa gran parte della primavera da inizio aprile fino a metà maggio.
Da
diversi anni anche in Italia è nata una particolare attenzione per
questo evento naturalistico: a Milano è nata la Collina dei Ciliegi in
fiore, in zona Bicocca, e a Roma la Passeggiata
del Giappone all'Eur. Ma lo spettacolo dell'Hanami, per chi come me
vive in Piemonte, si può contemplare anche a Novara: potrete vedere un
angolo di Giappone in via Marconi dove un maestoso ciliegio bianco
rappresenta un pezzo di storia della città.
Il ciliegio di Giacomo Fauser |
L'Hanami novarese si trova in un'area residenziale, proprio di fronte al Mercato Coperto, un tempo occupata dalle fonderie di Felice Fauser, imprenditore svizzero che scelse Novara come sede della sua azienda metallurgica. Il figlio Giacomo si laureò in ingegneria e diventò un brillante chimico: inventò una sintesi particolare per produrre l'ammoniaca e convertì le fonderie di famiglia nella Società Elettrochimica Novarese Fauser, Conti e Montecatini, intrattenendo rapporti con aziende internazionali.
Proprio per un viaggio d'affari arrivarono a Novara alcuni clienti giapponesi, che portarono all'imprenditore un dono speciale: un ciliegio da fiore. Quando, ormai anziano, Fauser decise di vendere tutta l’area, pose una clausola, cioè che il ciliegio non vennisse mai abbattuto. E così è stato e da ottanta anni lo spettacolo della fioritura del ciliegio di Giacomo Fauser attrae cittadini e turisti per contemplare la bellezza dell'Hanami di Novara.
Il ciliegio di Giacomo Fauser |
Articolo classificato nei Top5 Travel365 aprile 2021 |
3 Commenti
bello aver un ciliegio cosi.
RispondiEliminaci pensero'
buon venerdi Liisa
a presto
Maurizio
Davvero bellissimo il tuo racconto... ricca introduzione, storie personali, luoghi vicini a noi... un piacere ogni tanto leggere racconti un po' fuori dagli schemi del classico travel blog post! Felici di averti trovata nel Best Travel Post di Aprile :)
RispondiEliminaGrazie per le tue splendide parole! Onorata di far parte della Top5 di aprile 2021.
EliminaGrazie ancora a Travel365 per la coinvolgente e ricca finestra sul mondo che ci offre ogni giorno.