Il borgo di Scansano, in provincia di Grosseto, è conosciuto principalmente per il suo vino rosso tra i più apprezzati della Toscana e d'Italia, il Morellino, che ha ricevuto il titolo di prodotto a denominazione di origine controllata e garantita.
Centro storico di Scansano |
1) Degustare il Morellino di Scansano
Siete nella patria del Morellino, quindi il mio primo consiglio è quello di non perdervi una degustazione in enoteca, nei ristoranti o nelle cantine. La coltivazione della vite in questo territorio ha origini antichissime, riconducibili al periodo etrusco ed a quello romano. In epoca medioevale molte citazioni esaltano l’eccellenza delle condizioni climatiche che l’area scansanese garantiva per la coltura della vite. Vennero istituite apposite norme di tutela che stabilivano multe salatissime per chiunque danneggiasse le vigne locali. Il Morellino di Scansano, già DOC dal 1978, ha ottenuto la DOCG con Decreto Ministeriale del 14 novembre 2006, massimo riconoscimento di qualità e tipicità , grazie al lavoro di viticoltori e vinificatori che, nell’arco di decenni, sono riusciti a raggiungere la qualità in ogni singola fase della produzione e all’opera del Consorzio di Tutela impegnato nel controllo e nella promozione del Morellino. Prodotto a partire da uve Sangiovese, il Morellino ha caratteristiche organolettiche uniche date soprattutto dal clima asciutto della Maremma e dalla vicinanza del mare. Fra le numerose cantine in cui è possibile degustare il rinomato vino, vi consiglio Cantina Vignaioli Morellino di Scansano che, oltre alla degustazione ed al wineshop, è anche una struttura molto interessante da un punto di vista architettonico.
Centro storico di Scansano |
2) Visitare il centro storico di Scansano
Il centro storico di Scansano si può percorrere a piedi con una piacevole passeggiata. Vi si accede dalla piazza Garibaldi, attraverso la Porta Grossetana che si trova sotto l’orologio e sostituì nel 1500 il ponte levatoio del castello, distrutto dai senesi. Di fronte alla Porta potrete vedere la Fontana pubblica, che raccoglie le acque del Poggio degli Olmi, mentre nel centro della piazza svetta la statua di Garibaldi che, secondo la leggenda, sostò proprio nel punto dove ora si trova il monumento a lui dedicato.
Nel centro storico sorgono numerosi edifici di epoca medioevale: il Palazzo Vaccarecci, riconoscibile dallo stemma con il vitello posto sulla facciata, l'antico Ospedale dei Pellegrini, la chiesa di San Giovanni Battista, costruita sopra i resti di un oratorio trecentesco, ed il Palazzo Pretorio, antica succursale degli uffici pubblici grossetani ed oggi invece sede del Museo archeologico e del vino. Sempre nel centro di Scansano troviamo l'ottocentesco teatro Castagnoli, recentemente restaurato
La cinta muraria originale è in buona parte incorporata nelle pareti esterne degli edifici, ma ancora riconoscibile: potrete percorrerne alcuni tratti a piedi ammirando un bel panorama sulla campagna circostante.
Veduta di Scansano |
3) Visitare il Museo Archeologico e il Museo del Vino
All'interno del Palazzo Pretorio di Scansano sono ospitati il Museo Archeologico e il Museo della Vite e del Vino dei Colli di Maremma. I due Musei occupano settori distinti anche se presentano molti punti di contatto e offrono reciproci rimandi. La coltura della vite infatti ha fortemente caratterizzato il territorio dall'antichità ad oggi, continuando a rappresentare una delle principali risorse di questo angolo di Maremma. Il percorso del Museo Archeologico parte dalla preistoria, prosegue con testimonianze dell'età etrusca relative agli abitati arcaici ed al centro fortificato di Ghiaccio Forte e si conclude con l’età romana presentando alcune ricostruzioni ed immagini della villa che sorge nei pressi del podere Aia Nova.
Il Museo della Vite e del Vino è indirizzato non soltanto all'informazione sui vini prodotti nel comprensorio, ma anche alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni del territorio ed illustra la storia di tutti i vini a denominazione di origine controllata della Toscana meridionale.
4) Visitare l'insediamento etrusco di Ghiaccioforte
A circa 12 km da Scansano sorge l'insediamento etrusco di Ghiaccioforte, fondato nel IV secolo a. C. ed invaso dai romani nel 280 a.C. La città , circondata da una possente cinta muraria, aveva tre porte di accesso e si sviluppava su due colline: una ospitava l'area di culto, l'altra era destinata alla metallurgia e nella parte centrale si trovava l'abitato. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce molti reperti: vasellame, armi, attrezzi da lavoro, anfore e bronzetti votivi finalizzati alla guarigione ed alla fertilità . Questi reperti sono oggi visibili presso il museo archeologico di Scansano.
Fontana pubblica di Scansano |
Centro storico di Scansano |
Dove mangiare a Scansano
Alla taverna La Cantina di Simone, via Vittorio Emanuele 14, potrete, insieme al cibo, anche degustare un ottimo Morellino.
Dove dormire a Scansano
Nel centro di Scansano potrete dormire in una tipica camera al Morelliana4rooms
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