Pitigliano: cosa vedere nel borgo del tufo

Pitigliano è un antico borgo arroccato su una rupe tufacea che sorregge l’intero abitato. La roccia si fonde con gli edifici più antichi, creando un'armonia paesaggistica ed urbanistica che hanno meritatamente consentito alla città di ottenere il titolo di uno dei Borghi più belli d'Italia. Sorge a breve distanza dal Lago di Bolsenadalle Terme di Saturnia e, insieme alle vicine Sorano e Sovana ed al Parco archeologico del tufo, costituisce un patrimonio storico, artistico e paesaggistico davvero unico, che merita indiscutibilmente una visita se vi trovate in Maremma. 

Pitigliano è nota anche come la Piccola Gerusalemme per la presenza di un'importante comunità ebraica.

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Centro storico di Pitigliano

Storia di Pitigliano
Pitigliano era un luogo abitato dai tempi degli Etruschi che costruirono numerosi insediamenti scavati nel tufo, necropoli e le misteriose ed affascinanti Vie Cave. Seguirono i Romani e successivamente i Longobardi. Secondo una leggenda, fu fondata da Petilio e Celiano, due giovani che, dopo aver avuto la splendida idea di rubare la corona a Giove, fuggirono da Roma e si stabilirono sulla rupe tufacea dando così vita a Petiliano, derivante dall’unione dei nomi dei suoi leggendari fondatori.
Nel 1061 comparve per la prima volta il toponimo Pitigliano in una bolla del papa Nicola II.
Durante il Medioevo la vita politica di Pitigliano fu strettamente legata a quella di Sovana, sede principale della famiglia Aldobrandeschi: quando nel 1293 fu celebrato il matrimonio tra Romano Orsini ed Anastasia Montfort, figlia di Margherita Aldobrandeschi, la sede della contea fu trasferita da Sovana a Pitigliano, ritenuta più sicura. Alla morte di papa Niccolò III, illustre esponente della famiglia Orsini, l'intera contea fu travagliata da conflitti interni e dagli assalti da parte della repubblica senese e di Orvieto. Dopo alterne vicende ed intrighi politici, l’ultimo erede Orsini, per liberarsi dai debiti, nel 1604 donò la contea di Pitigliano ai Medici; nel 1737 il granducato passò ai Lorena ed iniziò per il borgo una ripresa economica e culturale. Infine, con il plebiscito del 1860, Pitigliano fu annessa al Regno d'Italia.
Una curiosità: lo stemma di Pitigliano è costituito da uno scudo sannitico di colore giallo su cui è raffigurata una fortezza argentata tra due leoni rampanti rossi.

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Acquedotto mediceo a Pitigliano

Architettura civile a Pitigliano

Dopo aver parcheggiato la vostra auto, con una breve passeggiata arriverete nel cuore del borgo, dove si trovano i principali monumenti.

  • Acquedotto mediceo: è un'imponente opera di ingegneria civile progettata da Antonio da Sangallo il Giovane e voluta dagli Orsini nel XVI secolo per migliorare l’approvvigionamento idrico del borgo. Considerata l’asperità del territorio che presentava una fortissima pendenza tra l'abitato e la sottostante valle solcata dai fiumi Lenta, Meleta e Prochio, i lavori terminarono solo nel 1639, in epoca medicea (da qui la denominazione di Acquedotto mediceo). Nel Settecento i Lorena ne promossero la ristrutturazione e realizzarono la serie di arcate a tutto sesto.
  • Fontana delle sette cannelle: voluta nel 1545 da Gianfranco Orsini in prossimità dell’Acquedotto dal quale attinge l’acqua, acquisì l’appellativo attuale a metà Settecento quando furono attivate le sette cannelle. Queste sono decorate da sculture di teste animali da cui sgorga l’acqua, raccolta in una grande vasca sottostante. La fontana è composta da cinque arcate rivestite in tufo di cui quella centrale sovrasta le altre per dimensioni.
  • Palazzo Orsini: è uno dei palazzi più antichi di Pitigliano, costruito tra l’XI e il XII secolo come sede di un convento. In seguito la famiglia Aldobrandeschi ne fece la propria rocca. Il suo nome, però, è legato alla famiglia Orsini che nel XVI secolo attuò una ristrutturazione su progetto, anche in questo caso, di Antonio da Sangallo il Giovane. Seguì un altro intervento voluto dai Lorena tra il 1777 e il 1840, al quale si deve l’aspetto attuale. Palazzo Orsini ospita il Museo Diocesano che contiene opere di arte sacra provenienti dalle varie chiese della città e il Museo Civico Archeologico di Pitigliano che raccoglie preziosi reperti delle vicine aree archeologiche.

Cosa vedere a Pitigliano
Fontana delle sette cannelle Pitigliano

Architettura religiosa a Pitigliano
  • Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo: fu costruita durante il Medioevo ma seguirono numerosi rimaneggiamenti. Oggi la facciata e l’interno sono in stile tardo barocco, mentre l’adiacente campanile, utilizzato originariamente per attività civili e militari, era costituito da solo due ordini, come attesta lo stemma comunale della città. In epoca medicea ne fu aggiunto un terzo e la torre assunse il ruolo di campanile. Nel 1845, dopo che il Vescovo di Sovana scelse Pitigliano come sua residenza ufficiale, la chiesa divenne Cattedrale.
  • Chiesa di Santa Maria e San Rocco: è la più antica di Pitigliano, costruita nel XII secolo sulle rovine di un tempio pagano e restaurata a fine Quattrocento da Niccolò III Orsini. La facciata è in stile tardo rinascimentale mentre l’interno, di forma trapezoidale, è suddiviso in tre navate ed è decorato con affreschi e stemmi dipinti.
  • Santuario della Madonna delle Grazie: si trova a sud del centro storico, in corrispondenza di uno dei tornanti che conducono al borgo. Da questo punto si ha una splendida vista su tutta Pitigliano. Venne edificata come semplice cappella rurale agli inizi del XV secolo ed in seguito ampliata con l'aggiunta degli ambienti conventuali dove si stabilirono i Francescani. Nel XVIII secolo i frati lasciarono il convento,  ma il complesso religioso continuò ad essere frequentato da numerosi pellegrini devoti della Madonna delle Grazie, ritenuta miracolosa. 
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Pitigliano

La piccola Gerusalemme
Pitigliano ospitò gli ebrei probabilmente già dal Quattrocento, ma fu in seguito alle Bolle papali del 1555 e 1569 ed ai provvedimenti del Granduca di Toscana del 1570 e 1571 che il borgo, feudo indipendente immune alla restrizioni, divenne un importante centro di rifugio. Numerosi furono i banchieri ebrei che si stabilirono a Pitigliano e tra questi anche i familiari del medico David de Paris, al servizio degli Orsini. A inizio Seicento la città passò ai Medici i quali, nel 1622, imposero il ghetto. Nonostante la segregazione però gli ebrei riuscirono a conquistare molti diritti, come il possesso di beni immobili e, con la riforma illuministica attuata dai Lorena, la partecipazione alle cariche comunali: la tolleranza ed i pacifici rapporti di convivenza tra cristiani ed ebrei portarono Pitigliano ad essere soprannominata La piccola Gerusalemme. Nel Novecento le leggi razziali e le persecuzioni portarono alla fine della comunità: nel 1960 la Sinagoga venne chiusa. Durante la seconda guerra mondiale rimasero solamente circa 30 ebrei all’interno del borgo e questi furono aiutati dai cittadini di Pitigliano che li nascosero nelle campagne circostanti durante i rastrellamenti. Oggi quell’antico rapporto di rispetto ed amicizia interculturale permane attraverso il restauro e la conservazione dei monumenti ebraici, la scelta di produrre vino kasher nella Cantina Cooperativa di Pitigliano, le attività di valorizzazione della storia di Pitigliano dell’Associazione La Piccola Gerusalemme. In un suggestivo percorso attraverso locali scavati nel tufo, è possibile visitare le testimonianze della vita della comunità ebraica: la Sinagoga, il bagno rituale, la cantina, la macelleria Kasher, la tintoria e il forno delle azzime. Tra le stanze del quartiere ebraico troverete anche il Museo, dove sono esposti gli oggetti sacri della religione ebraica, testi, paramenti e suppellettili della tradizione.

Comunità ebraiche in Italia
Ingresso alla Sinagoga di Pitigliano

Dove mangiare a Pitigliano
Una location interessante è quella della pizzeria trattoria Il Noce, piazza Garibaldi 16D, che offre uno splendido giardino estivo dove si pranza sotto un pergolato, tra viti, ortensie e fiori.

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Centro storico di Pitigliano

Dove dormire a Pitigliano
Se cercate una location nel centro storico, silenziosa, comoda ed arredata con gusto vi propongo B&B Dimor'à

I borghi più belli d'Italia
Centro storico di Pitigliano

Se volete approfondire vi rimando al mio articolo 

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