Laigueglia è un luogo dal quale non riesco a stare lontana: sarà che qui ho trascorso alcuni dei momenti più importanti della mia vita, sarà che dormire sentendo solo il suono delle onde è un'esperienza che mi rigenera il corpo e l'anima, sarà che il suo centro storico pedonale mi riporta ad una dimensione priva di quei rumori meccanici che tanto mi infastidiscono, insomma ogni volta che ritorno a Laigueglia mi sento a casa, in piena connessione con me stessa.
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| Laigueglia |
Dove si trova Laigueglia
Laigueglia si trova in provincia di Savona nella Baia del sole, a breve distanza dalla più famosa Alassio, racchiusa in un suggestivo golfo delimitato da Capo di Santa Croce ad un'estremità e da Capo Mele all'altra.
E' certamente uno dei borghi più belli della Liguria ed è inserita nel circuito dei Borghi più belli d'Italia.
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| Laigueglia |
Il centro storico di Laigueglia
Passeggiando nel centro storico di Laigueglia si percepisce tutto il fascino di un vecchio borgo marinaro che ha conservato la propria identità fino ai giorni nostri, testimonianza di una storia antichissima dove si intrecciano le vicende di mercanti, corsari e pescatori di corallo. Il centro storico di Laigueglia incantò persino Le Corbusier che rimase affascinato dall'assetto urbanistico del borgo.
Dove un tempo c'erano le secche per le barche dei pescatori di corallo oggi si aprono molte piazzette affacciate sul mare e racchiuse su tre lati da case colorate in tinte pastello. Stretti carruggi si collegano all'asse viario centrale, quello che in Liguria viene detto budello, mentre un percorso pedonale lungo il litorale rappresenta un elemento di continuità tra borgo e mare, quasi come se la spiaggia invadesse lo spazio urbano.
Il torrione del 1564, baluardo alle incursioni saracene, è detto Bastione di Levante ed è l’unico rimasto dei tre originari.
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| Chiesa di San Matteo a Laigueglia |
La Chiesa di San Matteo
Osservabile da ogni punto del borgo, la Parrocchiale di San Matteo è un monumento barocco edificato nel 1715, periodo florido per i pescatori di corallo e per la popolazione di Laigueglia che poteva quindi permettersi di ampliare l'antico oratorio dedicato a San Matteo.
Nella sua forma attuale la Parrocchiale è frutto di successive trasformazioni avvenute tra il 1754 e il 1783 e di un restauro dopo il terremoto del 1887. Presenta una pianta a croce latina ed interessanti opere, tra cui l’Assunta e San Raimondo di Penafort di Bernardo Strozzi, un tabernacolo ed un’acquasantiera in marmo del XVI secolo, la Samaritana al pozzo del pittore locale ottocentesco Benedetto Musso e la tela di Cristo e l'adultera di Giuseppe Musso, il padre di Benedetto.
I due campanili sono sormontati da cupole in maiolica colorata e le due croci, orientate in modo diverso l'una dall'altra, seguono le direzioni del maestrale e del libeccio.
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| Laigueglia |
Oratorio di Santa Maria Maddalena
Accanto alla Chiesa di San Matteo, allineato sull'asse del transetto, sorge l’Oratorio di Santa Maria Maddalena costruito tra il 1616 e il 1634. A pianta rettangolare e navata unica presenta una volta a botte lunettata e custodisce all'interno una pala di Domenico Piola del 1674 raffigurante Santa Maria Maddalena nel deserto, l’altare di marmo di Dionisio Corte, una statua di Cristo morto, un grande crocifisso del Seicento con ornamenti d'argento alle estremità dei bracci, due file di panconi laterali del Seicento e una cantoria del Settecento.
Un restauro nel 2012 ha consentito la valorizzazione di un affresco seicentesco raffigurante Santa Maria Maddalena circondata da angeli e vegliante sul borgo di Laigueglia mentre dai torrioni cinquecenteschi viene salutato l'arrivo delle barche coralline.
Nel borgo ci sono altri due edifici religiosi risalenti al Seicento: la Chiesetta della Madonna del Carmine e la Chiesa dell'Immacolata al cui interno è posta una statua della Madonna che, contrariamente all'iconografia abituale, veste un manto nero. Secondo una leggenda popolare questa effigie si trovava in una cassa su un veliero e consentì ad un marinaio caduto dall'albero maestro di salvarsi. Anche i numerosi ex voto presenti sono attribuibili a naviganti e marinai. La volta a botte dell'edificio nasconde una storia singolare: fu decorata dai soldati dell'esercito imperiale che qui alloggiarono durante la prima guerra mondiale.
La Chiesa di San Sebastiano infine, oggi inglobata nel cimitero, era la sede del lazzaretto per le truppe di passaggio e per i marinai.
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Santuario di Nostra Signora delle Penne
Da una scaletta che sale dalla via Aurelia si raggiunge la cappella della Madonna delle Penne, costruita dai pescatori di corallo catalani nel XVII secolo.
È così chiamata per l’iscrizione che stava alla base della statuetta: Nostra Señora de la peña, cioè nostra Signora della roccia. Sorge, infatti, su uno sperone roccioso del promontorio di Capo Mele, a picco sul mare.
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| Laigueglia |
Muretto dei ciclisti a Laigueglia
Dopo il Bastione e prima della stazione ferroviaria c’è il curioso Muretto dei Ciclisti, dove sono collocate piastrelle di ceramica con le firme di ciclisti famosi.
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| Muretto dei ciclisti a Laigueglia |
La spiaggia di Laigueglia
La spiaggia è di sabbia finissima ed il fondale basso e lentamente digradante nel limpido mare. Lungo il litorale ci sono stabilimenti balneari attrezzati e solo vicino al torrione c'è la spiaggia libera.
Curiosità: a pochi metri da Capo Mele si trova il relitto del Piroscafo Ravenna, affondato di ritorno da Buenos Aires dal sottomarino tedesco U52 durante la Prima Guerra Mondiale ed oggi ospite di fauna e flora marina tipica del Golfo.
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| Laigueglia, Bastione di Levante |
Colla Micheri
Oltre al mare, anche l'entroterra di Laigueglia è ricco di fascino e profumi mediterranei: alle spalle del borgo, dopo la via Aurelia e la ferrovia, alte colline sono ricoperte di ulivi e vegetazione marittima. Qui sorge il piccolo borgo medioevale di Colla Micheri, raggiungibile da Laigueglia a piedi o in mountain bike.
Il centro si raccoglie attorno ad una piazzetta con una pavimentazione bicroma su cui sorge la chiesa di San Sebastiano davanti alla quale una targa ricorda papa Pio VII che sostò a Colla Micheri tornando a Roma dopo l'esilio francese. Nel piccolo oratorio è ancora custodita la cattedra dove sedette il pontefice.
Il paese si è conservato nella sua autenticità di vecchio borgo ligure anche grazie alla presenza del noto esploratore norvegese Thor Heyerdhal che intorno al 1950 scelse Colla Micheri come dimora, soddisfacendo il suo desiderio di trovare un paradiso sulla terra. Non lontano dal centro, tra i pini marittimi, potrete visitare anche la sua tomba dove una targa blu in ceramica ricorda Thor Heyerdahl e l'impresa che lo rese famoso ovunque: la traversata dell’Oceano dal Perù alla Polinesia sulla zattera in legno di balsa Kon-Tiki.
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| Laigueglia |
Dove mangiare a Laigueglia
Ristoranti, pizzerie e bar sono ovunque nel centro storico di Laigueglia. Se vi piacciono le focacce, vi consiglio la Focacceria del bastione, proprio vicino al Torrione di Levante.
Dove dormire a Laigueglia
Ogni volta che torno a Laigueglia alloggio all'Hotel Residence Baia del sole, un elegante palazzo affacciato direttamente sul mare. Comodissima la spiaggia.
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