La Madonna col Bambino è una scultura marmorea di Michelangelo conservata nella navata laterale destra della Chiesa di Nostra Signora (Onze Lieve Vrouwekerk) a Bruges.
Storia della Madonna di Bruges
La Madonna di Bruges di Michelangelo risale ai primissimi anni del Cinquecento, periodo in cui il maestro tornò a Firenze dopo i successi romani.
Impegnato nella realizzazione del David, l’artista non disdegnò anche di dedicarsi ad un significativo gruppo di committenti privati, fiorentini e non, tra i quali la famiglia dei Mouscron, mercanti fiamminghi di tessuti e clienti di Jacopo Galli, banchiere e intermediario di Michelangelo.
I Mouscron commissionarono a Michelangelo una Madonna col Bambino da collocare nella loro cappella di famiglia a Bruges.
Realizzata segretamente nell’arco di un anno, la statua venne imbarcata probabilmente nel 1506 a Viareggio o a Livorno senza che nessuno potesse vederla, dato che l’artista aveva fatto attendere altri committenti e non voleva forse correre il rischio di farli spazientire.
I mercanti fiamminghi corrisposero l’ingente somma di 4000 fiorini, come accertano i documenti dei pagamenti avvenuti tra il 1503 e il 1505 recentemente rinvenuti.
Nel 1508 la Madonna con il Bambino era sicuramente esposta nella Cattedrale di Bruges: qui fu ammirata da Dürer circa un decennio dopo.
Nel periodo napoleonico venne portata a Parigi dove rimase fino al 1815. Rimossa una seconda volta nel 1944 dall’esercito nazista, si persero le tracce della scultura fino al ritrovamento in una miniera austriaca ad Altaussee. Ricollocata definitivamente nella Chiesa di Nostra Signora a Bruges, tornò in Italia solo per un breve periodo in occasione di una esposizione temporanea a Firenze nel 1952.
La Madonna di Bruges venne realizzata pochi anni dopo la Pietà Vaticana, ultimata nel 1499, con la quale ha in comune la fisionomia e la posizione della testa della Vergine ed i panneggi delle vesti.
Ma il gruppo fiammingo, rispetto alle opere precedenti, presenta alcuni elementi di estrema originalità che riguardano soprattutto il rapporto madre-figlio. Michelangelo scolpisce infatti il Bambino con una marcata torsione del corpo nell’atto dinamico di allontanamento dal grembo materno, aiutato dalla mano sinistra di Maria, come se stesse per muovere i suoi primi passi verso il mondo.
Lo sguardo della Madonna, composto e triste, non è rivolto verso il figlio ma verso il basso, come se la madre già sapesse quale destino attenderà Gesù, come profetizzato nelle Sacre Scritture a cui c’è un rimando dato dal libro chiuso nella mano destra di Maria.
Il dinamismo del Bambino ed il suo entusiasmo convivono con la staticità e la rassegnazione di Maria, conferendo al gruppo marmoreo un’espressività densa di emozioni contrastanti che ne enfatizzano i significati simbolici.
La composizione delle figure è inscrivibile all’interno di un'ellissi che ne esalta la monumentalità pur nelle dimensioni contenute: il capolavoro michelangiolesco è infatti alto 128 centimetri.
Biglietti per la Madonna di Bruges
Per la visita è necessario acquistare il biglietto di ingresso oppure utilizzare la Bruges City Card.
La chiesa è aperta dal lunedì al sabato, dalle 9,30 alle 17 mentre la domenica dalle 13,30 alle 17.
Dove dormire a Bruges
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Escursione a Bruges da Bruxelles
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